Shiroya rappresenta un vero e proprio dizionario della cucina giapponese, in quanto raggruppa tutti i termini principali relativi alla gastronomia giapponese. Questo rende più facile la comprensione dei piatti di una delle cucine più apprezzate a livello mondiale.
Il primo termine del dizionario della cucina giapponese è rappresentato dalla parola sushi. Curioso di scoprire quanto ne sai del dizionario della cucina giapponese? Continua a leggere!
Il sushi è un nome che viene troppo spesso frainteso. Infatti, viene erroneamente legato all’idea di pesce crudo, ovvero il sashimi. Secondo il dizionario della cucina giapponese, il sushi in realtà è la combinazione delle parole “su” e “meshi” che in italiano significano “aceto” e “riso”, ingredienti che vengono poi abbinati a guarnizioni di pesce, uova e verdure.
Possiamo elencare differenti tipologie di sushi:
Probabilmente vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca, ma non è finita qui!
Oltre al sushi, la cucina giapponese è colma di piatti tipici. Quindi, abbiamo stilato un glossario della cucina giapponese che ci aiuti a comprendere i termini più diffusi che è possibile trovare sul menu di un tipico ristorante giapponese.
An (Anko): an, più comunemente anko, è una marmellata o crema fatta con legumi, patate, castagne. Viene usata come ripieno per dolci tradizionali giapponesi.
Agar-agar: conosciuto in Giappone come Kanten, è una sostanza derivante dalle alghe rosse, quindi di origine naturale, utilizzata come gelificante sia per le preparazioni dolci che per quelle salate
Anmitsu: l’anmitsu è un dessert giapponese preparato con agar agar e fagioli azuki.
Chawan: ciotola di riso
Chawan Mushi: piatto cremoso a base di uova e brodo di pesce, guarnita con verdure ed altri ingredienti. Viene servito come antipasto caldo e si mangia con un cucchiaino.
Daikon: è una radice della cucina giapponese, che ricorda una grossa carota bianca, dal gusto fresco e la nota piccante e pepata. Viene usato nella preparazione di insalate, come guarnizione nei piatti di sashimi oppure marinato in aceto.
Donburi: significa ‘ciotola’ in giapponese e fa riferimento al nome di tutti i piatti composti da riso insieme a un contorno come katsudon, oyakodon, unadon.
Gari: Fettine di zenzero in salamoia.
Gohan: in giapponese si riferisce al riso bollito (quasi a vapore) in bianco, senza condimento.
Harusame: spaghetti sottilissimi e semi-trasparenti detti vermicelli di soia, di origine cinese.
Ikura: sono le uove di salmone iconiche della cucina giapponese, dal colore arancione intenso e brillante. Le troviamo come topping nelle varietà di sushi o come accompagnamento ai piatti a base di riso.
Miso: è un prodotto giapponese derivato dalla fermentazione dei semi di soia gialla, a cui spesso vengono aggiunti altri cereali. È usato soprattutto per le zuppe.
Nori: alghe molto diffuse nella cucina asiatica.
Ponzu: salsa a base di mirin, aceto di riso, fiocchi di katsuobushi e alga konbu.
Ramen: zuppa ottenuta unendo pasta, uovo bollito, carne o pesce e altri vari ingredienti.
Sake: liquore ad alta percentuale alcolica ottenuto dalla fermentazione del riso.
Soba: tipologia di spaghetti a base di farina di grano nero saraceno.
Sunomono: ingredienti conditi con l’aceto.
Tempura: speciale frittura giapponese di verdura o pesce, caratterizzata da una pastella leggera e croccante.
Tofu: prodotto alimentare simile al formaggio, ottenuto dalla soia.
Udon: varietà di pasta prodotto con farina di grano tenero dall’aspetto largo e spesso.
Wasabi: salsa o crema pastosa si colore verde acceso e dal sapore piccante, ricavata dalla radice di Wasabia Japonica, nota anche come ravanello giapponese.
Yakitori: spiedini di pollo accompagnati da una salsa dolce, termine che si può applicare anche in generale a tutti gli spiedini presenti nella cucina giapponese.
Con questo piccolo glossario della cucina giapponese, siete pronti per entrare nel mondo di Shiroya e comprendere a pieno tutti i gusti della nostra cucina!
Vi aspettiamo dal martedì alla domenica in Via de’ Baullari, nel cuore della meravigliosa Roma.