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Frutta giapponese: tutto quello che non sapevate (2a parte)

Come promesso eccoci con un secondo articolo dedicato alla frutta giapponese nella sua originalità e unicità.

Oggi parliamo di 4 frutti tipici della cultura nipponica che, grazie alla loro originalità, al loro pregio e alle loro proprietà, sono parte integrante della cultura Orientale.

Entriamo subito nel vivo e “gustiamoli” insieme.

Ume – le prugne giapponesi

Ume giapponese

In giapponese 梅, l’albero di Ume è il primo a fiorire, per questo è l’emblema della Primavera già a fine gennaio. Dal fiore molto simile a quello di Sakura, è molto amato dai giapponesi e la sua leggiadria viene spesso citata nelle poesie nazionali e nelle danze popolari. Il frutto dell’Ume appare simile alle prugne che tutti conosciamo, si raccoglie quando è ancora acerbo e si lavora in vari modi.

  • Umeboshi, preparato attraverso la messa in salamoia dei frutti di Ume acerbi insieme a sale e foglie di shiso rosso. Utilizzato anche come condimento per alcuni piatti, ha un sapore particolarissimo che non sempre incontra i gusti di tutti!
  • Umeshu, il liquore di Ume prevede che i frutti vengano messi a macerare con zucchero e alcool per alcuni mesi. Una volta pronto verrà allungato con dell’acqua fresca dando vita a una dissetante bevanda estiva!

Yūbari King – il melone giapponese

Yubari giapponese

Conosciuto come il melone più costoso del mondo, si tratta di un prodotto di lusso commercializzato esclusivamente in Giappone e viene venduto tramite asta, toccando i 2,5 milioni di Yen (tradotto in €, stiamo parlando di un costo che va dai 20.000 ai 42.000 €!)

Questo pregiato frutto estivo, dal sapore molto dolce, dalla forma perfettamente tonda e inimitabile, è stato creato nella cittadina di Yubari quando un coltivatore del posto ha incrociato due varietà di melone cantalupo: lo Earls Favourite e lo Spicy Cantaloupe.

Spesso lo Yūbari King si regala durante le occasioni speciali e chi lo riceve non lo mangia ma lo conserva come un oggetto prezioso ed esposto.

Anguria Densuke – il cocomero nero giapponese

Anguria Densuke giapponese

Subito dopo i meloni Yubari, nella classifica della frutta di lusso troviamo la dolcissima Anguria Densuke, coltivata esclusivamente nell’isola di Hokkaido, la più a nord del Giappone.

Il prezzo record con il quale è stata venduta all’asta la prima Anguria Densuke di stagione è di circa 4.187€!

L’Anguria Densuke ha una forma perfettamente sferica, la buccia lucida e di colore scuro, vicino al nero, protegge il frutto di colore rosso brillante che si distingue nettamente dalle nostre angurie per i pochissimi semi che contiene e per il sapore. I frutti prodotti pesano fino a 8kg: i più piccoli, rispetto alla dimensione standard, vengono venduti in Europa e Stati Uniti, i più grandi rimangono in Giappone.

Dato il pregio, anche l’Anguria Densuke viene regalata e conservata con attenzione: per evitare qualsiasi inconveniente, anche l’imballaggio e la semplice confezione con la quale viene venduta è studiata attentamente e prevede un’elegante scatola di cartone ospitare il frutto, ulteriori protezioni e un certificato di origine.

Shikuwasa – agrumi giapponesi

Shikuwasa giapponese

Passiamo dalla frutta di lusso alla frutta “allunga vita”!

Gli Shikuwasa sono agrumi provenienti da Okinawa e Taiwan. Il frutto viene raccolto quando diventa di colore giallo, quindi completamente maturo e ha un sapore acidulo (infatti il nome Shikuwasa possiamo tradurlo in italiano con l’espressione “mangiare aceto”). Simile al lime per forma e colori, è un frutto speciale che viene utilizzato come condimento, per preparare succhi e marmellate. L’opinione popolare è che con le sue preziose proprietà abbia contribuito alla longevità degli abitanti del posto!

Purtroppo, fuori dal Giappone, è quasi impossibile trovare bibite salutari a base di Shikuwasa prive di zuccheri e additivi. Un buon motivo per andare direttamente a visitare la sua terra d’origine!

La cultura Giapponese tra tradizione e innovazione

La terra nipponica, le tecnologie applicate e la curiosità dei suoi abitanti hanno permesso al mondo di entrare in contatto con prodotti e sapori altrimenti sconosciuti.

La cultura giapponese è fatta di tanta storia ma anche di continua evoluzione, che noi saremo sempre qui a raccontarvi.

Vi lasciamo con una domanda: quale tra tutti i frutti elencati nei due articoli vi incuriosisce di più?

Aspettiamo la risposta sui nostri canali sociale.

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