I gyoza sono tra i piatti più popolari in Giappone ma anche Italia, oramai, sono una delle pietanze più richieste nei ristoranti giapponesi.
Ma cosa sappiamo davvero di questo piatto delizioso?
Da dove vengono e come riuscire ad apprezzarli al meglio?
È tipico che la cucina giapponese si adatti alle ricette tradizionali cinesi.
Questi ravioli giapponesi, per esempio, discendono direttamente da jiaozi del Regno di Mezzo e sono costituiti da un guscio di pasta di grano sigillato attorno ad un ripieno con carne di maiale e verdure.
Ma l’adozione dei gyoza da parte del popolo giapponese è piuttosto recente: risale infatti alla guerra sino-giapponese nei primi anni del 1930, durante la quale le due nazioni (Cina e Giappone) hanno a lungo mantenuto i contatti.
Sarebbe poi durante l’ invasione della Manciuria, in particolare, che i giapponesi hanno imparato la ricetta di questi buonissimi ravioli cinesi.
I ravioli giapponesi hanno una forma a mezza luna. Si differenziano dalla loro controparte cinese, per la consistenza della pasta ed il condimento del ripieno: i gyoza contengono nella pasta più aglio e sono generalmente più sottili e leggeri. Possono essere cucinati alla piastra, al vapore o fritti. Il gyoza yaki è il tipo più comune di cottura in Giappone: i ravioli vengono infatti fritti in padella, cosparsi di acqua e amido di mais, e poi coperti per pochi minuti.
I hanetsuki gyoza ne sono il risultato, letteralmente gyoza alati. Tradizionalmente, i gyoza sono ripieni di carne di maiale tritata, miscelata con cipolle verdi, cipolline, cavoli, zenzero e aglio. Oggi alcuni ristoranti offrono i gyoza anche in versione rivisitata: tra cui gamberi, frutti di mare, pollo o solo verdure.
Chi non ha mai deliziato i gyoza, deve assolutamente rimediare!
Solitamente, i gyoza, vengono serviti in piatti da sei o da dodici e si guarniscono con salsa di soia e/o olio di sesamo piccante. Alcuni però si possono apprezzare anche solo con olio piccante poiché non ne altera il gusto. Questo è il caso dei gyoza ai gamberi, che ben si sposano anche con l’aceto.
Insomma, di gyoza ce n’è davvero per tutti i gusti, dai più semplici ai più sofisticati, e vi faranno davvero perdere la testa!
Una particolarità di Shiroya è che i ravioli in carta sono tutti espressi e preparati al momento: nessun segreto quindi. Materie prime genuine, una manualità impeccabile e freschezza conclamata. Sono tre le versioni attualmente presenti nel menu:
Niku gyoza, ravioli ripieni di carne suina e verdure, brasati in pentola.
Tory gyoza, ravioli ripieni di pollo e verdure, brasati in pentola.
Yasai gyoza, ravioli ripieni di verdure, brasati in pentola.
Queste e molte delle altre specialità della tradizione autentica giapponese, le trovate da Shiroya!