Quella del sushi è senza dubbio la moda più golosa di sempre e noi siamo tutti grati a chi ha dato il via a questo trend in Italia. Ma siete veramente sicuri di aver mangiato buon sushi fino ad ora? Come per tutte le mode, la diffusione di questi ristoranti ha portato anche a un abbassamento della qualità dei piatti e all’adattamento delle ricette originali alle culture locali. Non a caso sono nati tantissimi compromessi che uniscono il sushi puro e autentico alle cucine europee e extraeuropee, i cosiddetti fusion.
Il sushi, nella cucina giapponese, è un cibo a base di riso cotto con aceto di riso, zucchero e sale e combinato con svariati tipi di pesce, alghe, verdure e uova. Un insieme di piatti tipici della cucina giapponese che hanno conquistato i palati del mondo intero. E la soia? De gustibus! C’è a chi piace al naturale e chi non può fare a meno di quel tocco di salato in più; il sushi si presta a molteplici abbinamenti e asseconda i gusti di tutti.
Tra un boccone e l’altro ricordatevi di assaporare un pezzettino di zenzero sott’aceto, preparerà il vostro palato per assaporare un pesce o un gusto diverso. Molto spesso, specialmente in Giappone, al sushi viene aggiunto il wasabi o Eutrema japonicum, un ravanello giapponese molto piccante ma che ha il potere di sparire non appena berrete un goccio d’acqua. Sono molti i tipi di sushi tra cui si può scegliere: Uramaki, Nigiri, Hosomaki e chi più ne ha più ne metta.
Bacchette si/bacchette no? È solo una questione di comodità! Il principio fondamentale alla base della cucina giapponese prevede che tutto ciò che è stato preparato con le mani si mangi con le mani. Ma nessuno ve le taglierà se per comodità preferirete usare le bacchette! Mentre invece, se rientrate nella categoria degli “anti-bacchette”, sappiate che potrete usare tranquillamente le vostre mani, rispettando le regole del galateo nipponico.
La salsa di soia
Passiamo ora a qualche consiglio pratico su come gestire la salsa di soia. Innanzitutto distinguiamone le varie tipologie:
• la light è la più leggera e totalmente liquida, ma attenzione! È anche la più salata perché ricca di sodio
• la dark, la salsa di soia scura, spesso più densa e con un sapore ricco e caramellato dato dal più lungo invecchiamento
• la densa, simile a uno sciroppo; la densità è dovuta all’aggiunta di zucchero e cereali durante la fermentazione, ideale per tutti i piatti della cucina orientale.
Come abbiamo già detto, ormai in quasi ogni città d’Italia è semplice trovare un ristorante giapponese, ma non è sempre facile trovare un posto in cui le ricette tradizionali siano rispettate al 100%.
Shiroya è la casa della cucina tradizionale giapponese a Roma, nei pressi di Campo de’ Fiori. Un luogo intimo e raccolto in cui gustare un sushi freschissimo e preparato dal sushi chef venuto direttamente dal Giappone che con le sue mani sapienti saprà regalarvi un’esperienza vera e autentica con il sushi.
Vi aspettiamo da Shiroya, tutti i giorni dalle 11:30 alle 00:00 per regalarvi un’esperienza autentica e tradizionale con la cucina giapponese.
Per informazioni e prenotazioni chiamateci al 06 6476 0753 o scriveteci a info@shiroya.it